Ormai le vacanze natalizie sono ufficialmente terminate e non è sempre facile riprendere i ritmi lavorativi e iniziare l’anno con il pieno di energie se l’organismo ha accumulato troppe tossine. Depurarsi dopo le feste è importantissimo ma i consigli che propongo in questo articolo sono validi per qualsiasi momento dell’anno.
Qualsiasi lavoro fatto su un essere umano, perché sia completo, efficace e duraturo nel tempo, dovrebbe tenere conto dei suoi differenti piani.
Questo assunto vale anche per la depurazione: corpo, mente ed emozioni sono parti interdipendenti che si influenzano e si intrecciano vicendevolmente e che possono soffrire per un eccessivo accumulo di tossine. Gli strumenti e le tecniche per intervenire sono differenti, come sono eterogenei questi ambiti. Oggi partiamo dall’organismo ma non dimentichiamoci del resto, che va armonizzato per raggiungere una buona condizione di equilibrio generale.
Per depurare il piano fisico è importante tenere presente il bilancio di entrate ed uscite: diminuire le entrate, soprattutto se sono state eccessive nel periodo di feste appena trascorso; incrementare le uscite, quindi attivare nei modi adeguati gli organi che si occupano di portare fuori i “prodotti di scarto” dal nostro organismo.
L’equilibrio è una condizione instabile che va ricercata costantemente; esso è differente per ognuno di noi: non inseguite soluzioni preconfezionate o miracolose, non esistono!
DEPURARSI DOPO LE FESTE IN 7 SEMPLICI PASSI!
1. VIA CIÒ CHE È BIANCO
Via per un periodo, o magari per sempre, pane, pasta, riso, cracker e tutti i prodotti da forno raffinati (bianchi); lo zucchero bianco e altri alimenti ricchi di carboidrati semplici (come le patate) dovrebbero sparire dalle nostre tavole per l’effetto a montagne russe che scatenano a spese di insulina e glicemia, producendo aumento di peso, infiammazione generalizzata dell’organismo e favorendo la sindrome metabolica. Tutte condizioni che sono l’anticamera delle malattie cronico degenerative così diffuse ormai nella popolazione italiana (non solo nella fascia anziana!).
2. HARA HACHI BU
Questo famoso detto dell’isola giapponese di Okinawa significa “pancia 80% piena” ed equivale ad alzarsi da tavola quando non si è ancora del tutto sazi.
Anche nella nostra tradizione recita il proverbio che “Bisogna alzarsi da tavola sempre con un po’ d’appetito” e ce lo ricordavano i nostri vecchi (ricordo mio nonno e mio padre citare questa buona consuetudine).
Il popolo giapponese, fra i più longevi al mondo (come del resto lo siamo anche noi italiani), è forte di uno stile alimentare tradizionalmente sobrio ed equilibrato che comprende il mangiare lentamente e con consapevolezza, la masticazione prolungata e l’attenzione ai segnali dell’organismo.
3. VIA I GRASSI TRANS
Ci sono diversi tipi di acidi grassi con strutture e proprietà differenti; essi vanno consumati con moderazione, soprattutto per chi ha problemi di peso. I grassi che danni problemi di salute, aumentando il colesterolo “cattivo” e il rischio di malattie cardiovascolari, sono quelli saturi (solidi a temperatura ambiente) e gli acidi grassi trans che si trovano negli grassi idrogenati o parzialmente idrogenati. È bene evitare o limitare al massimo il consumo di alimenti industriali come merendine, snack e biscotti.
Impariamo a leggere le etichette sulle confezioni: l’attenzione che paga in salute e gusto.
4. TISANA DI ROSA CANINA
Questa pianta è in grado di equilibrare il funzionamento del sistema immunitario e regolarlo a seconda delle necessità dell’organismo: una risorsa per prevenire i mali di stagione come influenze, raffreddori e tosse.
La Rosa Canina ha un effetto tonico sull’organismo e a volte se ne consiglia l’assunzione nei periodi di particolare stanchezza. Un’altra potenzialità di questa pianta è quella di favorire l’eliminazione delle tossine dal corpo tramite l’urina ed è quindi particolarmente indicata per depurarsi dopo le feste.
Le bacche di questa pianta sono una fonte ricca di vitamina C però solo i frutti freschi (in realtà falsi frutti) mantengono alte dosi di vitamina C, perchè il processo di essiccazione distrugge in gran parte le riserve di questa vitamina.
5. ZUPPA DI CIPOLLA
La zuppa di cipolla, piatto tipico della cucina francese dal 1700, risale all’antica Roma. Quella che propongo come salutare e depurativa non contiene prodotti animali, ma solo cipolle olio extravergine sale e erbe aromatiche (ma si potrebbe utilizzare il miso o il gomasio, qualche spezia, ecc.).
La cipolla, ricca di quercetina, ha un effetto antinfiammatorio, è diuretica e alcuni studi dimostrano la sua efficacia sul controllo della glicemia. I composti solforati che contiene sono molto utili per proteggere dagli effetti cancerogeni di nitriti e nitrati.
Una parca cena serale con zuppa di cipolla e tutta salute!
6. BEVANDA UME-KUZU
Rimedio macrobiotico molto conosciuto, è davvero efficace in caso di difficoltà digestiva, colite, raffreddore e influenza, mal di testa (nella parte anteriore del capo) e debolezza in generale.
Può essere molto utile in questo periodo per rafforzare lo stomaco messo a dura prova dalle feste, per aumentare l’energia e per risolvere malanni stagionali.
Ingredienti e dosi per una persona:
- 1 cucchiaino di kuzu
- la punta di un cucchiaino di purea di umeboshi
- 1 bicchiere d’acqua
Sciogliere il kuzu nell’acqua fredda e aggiungere l’umeboshi. Mescolare e quando inizia a bollire bene spegnere.
- Tonifica l’apparato digerente
- Disinfiamma
- Alcalinizza
- Allevia i sintomi del raffreddore
- Favorisce l’eliminazione del muco
7. CIBO SEMPLICE
Un’indicazione scontata? Non così come potrebbe sembrare a prima vista perché spesso non siamo più in grado di riconoscere e apprezzare un cibo semplice.
Come spiega bene il giornalista americano Micheal Pollan nel suo libro “In difesa del cibo” sarebbe un comportamento da adottare per mantenersi in salute non mangiare nulla che la nostra nonna non avrebbe mangiato. In altre parole, cibo vero, meglio se poco, e meglio ancora se verde. Sarebbe semplice, cioè, se non sconvolgesse il credo dell’industria più potente e insostituibile al mondo, quella agroalimentare.
Quindi non consumare cibi troppo elaborati con additivi, conservanti, addensanti e altri ingredienti artificiali.
Se l’elenco degli ingredienti contiene nomi che faticate a pronunciare o ad identificare, non comprate!
Egli rincara la dose dicendo che se il prodotto contiene più di 5 ingredienti o se fra i primi ingredienti c’è una qualsiasi forma di zucchero, non comprate!
Vuoi iniziare subito ma non trovi gli ingredienti? Qui di seguito trovi gli stessi che utilizzo sempre anch’io!
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