Quante volte ti è capitato di dire “ce l’ho nel DNA, non ci posso fare nulla”. Siamo abituati a credere che il DNA, contenente il nostro corredo genetico, sia detentore del nostro destino, fisiologico e comportamentale. Ancora oggi, all’inizio del terzo millennio, i 25.000 geni identificati dal Progetto Genoma Umano, sono considerati il manuale d’istruzioni del corpo umano, il “comandante” di ciò che si concretizza a livello fisiologico nella vita di ogni individuo.

Le ultime scoperte e intuizioni della scienza indicano, invece, che i geni stessi necessitano d’istruzioni, di programmi che attivino loro specifiche funzioni nel momento e nelle modalità esatte in cui queste debbano accadere. Per fare un esempio semplice, si pensi ad una cellula del fegato, la quale, nonostante abbia il medesimo corredo genetico di una cellula polmonare, conosce esattamente il suo compito e le sue funzioni, differenti da quelle delle altre cellule del corpo; questo è possibile grazie ad una serie di marcatori e interruttori chimici, noti come epigenoma. A tale proposito nel 2012 la rivista Nature ha pubblicato i primi risultati del progetto ENCODE (portato avanti dall’ente americano National Genome Research Institute e da quello britannico European Bioinformatics Institute), che ha dimostrato che la grande maggioranza del DNA, oltre il 90%, non è deputata direttamente alla sintesi delle proteine, bensì alla regolazione dell’attività di quella piccola parte del DNA stesso che viene trascritta in proteine. Questi interruttori epigenetici sono in grado di attivare o disattivare alternativamente l’espressione di determinati geni: alcune piante, ad esempio, sono in grado di memorizzare i cambiamenti stagionali, in altre l’esposizione al freddo durante la stagione invernale determina dei cambiamenti nella cromatina che portano al silenziamento dei geni della fioritura. All’arrivo della primavera (e quindi delle condizioni migliori per la riproduzione) i geni vengono riattivati.

Per comprendere ancora più profondamente il concetto pensa a due gemelli, nati identici, con gli stessi geni (corredo genetico), che nella vita fanno scelte diverse: il primo vive in un ambiente salutare con uno stile di vita pro salute, mentre l’altro ha abitudini malsane, fuma, beve e si nutre male (cibi industriali). Con molta probabilità questi due signori, arrivati ad una certa età, godranno di una salute diversa, avranno sviluppato patologie differenti nel corso della loro vita e quasi sicuramente un diverso modello comportamentale.

Nel 2010 uno studio pubblicato su Genome (Genome Research 2010. 20: 170-179) ha rivelato che alcune malattie autoimmuni possono risentire di fattori epigenetici (ambientali, alimentari o di altro genere): gli studiosi avevano lavorato su coppie di gemelli omozigoti nelle quali uno dei due presentava malattie come il lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide e la dermatomiosite, osservando delle differenze nell’espressione del corredo genetico (non nella sua struttura, per forza uguale) differenze causate da una diversa interazione con l’ambiente esterno.

Dopo un periodo di transizione, dove sembrava che la vita, le patologie, le decisioni che prendi nel quotidiano, fossero predeterminate dalla tua nascita e dai tuoi geni, finalmente la scienza si sta sempre più rendendo conto che non è cosi, che ogni persona è responsabile del suo stato di salute attraverso le sue scelte, piccole o grandi che siano. Sei tu, che, informandoti su quello che mangi, lavorando per mantenere un piano razionale ed emotivo armoniosi, costruendo relazioni sane e stabili, sei il protagonista del tuo benessere.

E’ necessario modificare la tua idea che sia il caso o il destino a stabilire la tua salute, la tua felicità, il tuo carattere! Anche la scienza ormai può confermare il contrario: tu, attraverso il tuo stile di vita, sei il primo attore e regista di un film che può essere tanto negativo quanto magnifico.


Enrico Lambri
Enrico Lambri

Naturopata e Operatore del Benessere. Docente di Naturopatia Olistica e diverse discipline manuali presso LUMEN, lavora da anni in centri benessere di prestigio dove ha acquisito una grande esperienza sul campo. Co-author di pubblicazioni sulla medicina naturale olistica edite da LUMEN Edizioni.