Ultimamente il tema vaccinazioni va molto di moda, ne sentiamo parlare in TV, alla radio, sui giornali, sui social network, dal fruttivendolo, dal barbiere, a scuola, eccetera eccetera eccetera.
Per non essere da meno ho deciso di parlarvene anche io…
SCHERZO!!! Non sono così masochista! La parola vaccin… comparirà in questo articolo solo per altre 3 volte. Promesso.
Misure efficaci per prevenire le infezioni e la mortalità
Oltre alla vaccinazione (meno 1), vi sono misure aggiuntive efficaci per prevenire le infezioni e la mortalità che ne può seguire?
La risposta è: Sì!
La sanità pubblica, i media e la politica, per tornare ad essere credibile agli occhi di molti cittadini che hanno smesso di fidarsi di loro, dovrebbe informare anche di altre MISURE EFFICACI, APPLICABILI DA CHIUNQUE, che PREVENGONO LE MORTI DA MALATTIE INFETTIVE.
Una loro miglior conoscenza potrebbe risparmiare MIGLIAIA di morti, e dare un senso di maggior controllo alla popolazione, che oggi spesso si sente disarmata e impotente, tanto da causare la nascita di due opposte fazioni (è deprimente ma è così) che si scontrano da tempo sul tema vacc…(meno 2).
La Sanità e i suoi protagonisti dovrebbero applicare meglio quello che, in linguaggio tecnico, si chiama EMPOWERMENT; l’OMS definisce così l’empowerment :
“Un processo attraverso il quale le persone acquisiscono maggiore controllo sulle decisioni e le azioni che riguardano la loro salute”. [Health promotion glossary. Geneva: World Health Organization; 1998]
La più qualificata letteratura scientifica medica ha definito i benefici di vari interventi comportamentali e ambientali, che la Sanità pubblica può promuovere e sostenere. Questi si associano non solo con una riduzione delle principali malattie cronico degenerative, ma anche di quelle infettive e della mortalità correla.
Interventi concreti per la prevenzione della malattie infettive
- Non esporre i bambini (né gli adulti) al FUMO PASSIVO: decine di ricerche mostrano che aumenta di oltre 3 volte le malattie meningococciche (es. meningite) invasive. (1)
- Evitare il FUMO DI TABACCO: chi fuma aumenta da 2 a 3 volte la mortalità totale rispetto a chi non fuma, di 2,3 volte la mortalità generale da infezioni. (2)
- Aumentare i consumi di CEREALI INTEGRALI: una sintesi delle migliori ricerche, mostra che 200 g al dì di cereali integrali si associano a una riduzione del 30% della mortalità totale, ma bastano già 50 g per ridurre del 20% le morti da infezioni (3)
- Aumentare i consumi di FRUTTA SECCA: un’analisi combinata delle migliori ricerche mostra che 20-28 g al dì di noci, mandorle, nocciole o pistacchi possono ridurre di oltre il 20% la mortalità totale e di 4 volte la mortalità per malattie infettive (4)
- ALLATTARE AL SENO per almeno 6 mesi riduce nei bambini le malattie infettive (e morti di polmonite) (5) (6)
- Aumentare i consumi di FRUTTA e VERDURA: con 800 g al dì di frutta+verdura riduzione del 30% della mortalità, riduzione del 10% della mortalità ogni 200 g aggiunti. (7)
- Ridurre i consumi di ALCOL, e comunque entro 1-2 unità alcoliche al dì per l’uomo e 1 per la donna. (8)
- Ridurre i consumi di CARNE ROSSA: carni rosse fresche e lavorate si associano a maggiore mortalità totale e da infezioni. (9)
- Aumentare L’ATTIVITA’ FISICA: (corsa) riduzione del 40% della mortalità, riduzione anche maggiore delle morti da infezioni (polmonite, ecc) (10) (11)
- Far uso prudente/appropriato di antibiotici e contrastare le ANTIBIOTICORESISTENZE (causa di 5-7.000 morti/anno in Italia, anzitutto per infezioni) (12)
- Lavare le MANI spesso, strofinando bene le dita sotto acqua corrente, previene la diffusione di tutte le infezioni respiratorie (13)
- All’INQUINAMENTO da PM 2,5 si attribuiscono 4,2 milioni di morti/anno nel mondo (14), in parte anche per infezioni respiratorie.
Bibliografia
Nelle note qui sotto troverete il nome del primo autore dell’articolo,l’anno di pubblicazione, la rivista scientifica, il numero del volume e la prima pagina. Sono informazioni sufficienti per identificare lo studio da internet: è sufficiente scrivere su Google:” Pubmed” . Una volta entrati scrivere sulla barra in alto il nome dell’autore, l’anno e il numero di pagina per ottenere l’articolo.
(1) Lee C-C et al. PLoS Med 7:e1000374
(2) Carter DB. New Engl J Med 2015; 372: 631
(3) Aune D. BMJ 2016;353:i2716.
(4) Aune D. BMC Medicine 2016;14:207
(5) Lamberti LM. BMC Public Health 2013;13:S18
(6) Nei paesi a reddito medio e basso la mortalità per polmonite nei non allattati aumenta di 15 volte prima dei 6 mesi (Bowatte G. Acta Pediatr 2015;104:85)
(7) Aune D. Intern J Epidemiol 2017, 1–28
(8) Rehm J. BMC Publ Health 2009; 9:450.
(9) Etemadi A. BMJ 2017;357:j1957
(10) Chakravarty E. Arch Intern Med 2008;168:1638
(11) NB, però: esercizi strenui tipici di atleti agonisti possono essere controproducenti, perché lo stress da allenamento eccessivo riduce le difese immunitarie ed espone a infezioni. I joggers leggeri/moderati hanno mortalità molto inferiore/inferiore ai sedentari, al contrario dei joggers strenui (Schnohr P. JACC 2015; 65:411)
(12) Stima SIMIT su Quotidiano Sanità 8 aprile 2015
(13) Jefferson T. Cochrane Systematic Review. BMJ 2009;339:b3675
(14) Cohen AJ. Lancet 2017; 389: 1907
SITOGRAFIA
Pillole di Buona Pratica Clinica, Fondazione Allineare Sanità e Salute.