Oggi parlerò di un rimedio che non si può acquistare, applicare o ingerire, tratterò una delle “medicine” più potenti che ho sperimentato in questi 15 anni di naturopatia: il canto. Cantare fa bene alla salute.


Ormai non posso numerare i casi dove il canto ha aiutato le persone a portare verso l’esterno disagi e sofferenze, elaborare nodi calcificati da anni nell’animo che si manifestavano anche sul piano fisico. Durante la trasformazione di questi blocchi, sono stata testimone di notevoli modificazioni anche di manifestazioni fisiche importanti.

Perchè cantare fa bene

Parlando di Medicina Tradizionale Cinese possiamo leggere nei testi specializzati che la lingua è collegata al cuore così come anche la fonazione, ed entrambe ne manifestano l’armonia. Infatti lo Shen, energia chiamata Mente/Spirito “alloggia nel cuore” e la sua armonia si riflette, oltre che nella luminosità degli occhi e dell’incarnato, anche nell’armonia della fonazione.

Inoltre il canto è l’espressione sonora associata all’elemento TERRA e direi in particolar modo all’organo MILZA/PANCREAS, abbinato alla capacità di trasformazione. Va da sé che il collegamento con l’espressione canora sia legato in modo importante a questo aspetto… di sicuro hai sentito il modo di dire: “canta che ti passa” … che può darti l’idea di come possa essere utile il canto nell’elaborazione di un vissuto interiore.

Attraverso la visione della naturopatia olistica è osservabile che la salute è proporzionale alla nostra capacità di trasformare sia materia (come per esempio il cibo) che le situazioni della vita. Di quest’ultime non è importante l’entità dell’evento da elaborare ma la nostra capacità di farlo: c’è chi inciampa in un sassolino e chi salta un macigno. Ho osservato persone che sono riuscite a trasformare situazioni veramente difficili e chi si è perso davanti ad eventi di piccola entità; la differenza non la fa ciò che attraversa il nostro cammino ma la nostra capacità di nutrirci di ciò che è utile e lasciar andare ciò che non lo è!

Utilizzare il canto per la salute

  • Se interiormente senti rifiuto, amarezza, rabbia per una persona o una situazione (sia essa del presente, futuro o del passato) e sai profondamente che questa condizione reca danno a te stesso e a chi ti ama, puoi mandare il canto almeno una volta al giorno concentrandoti sull’oggetto della tensione (attraverso una visualizzazione o percezione corporea). È importante che tu scelga canzoni armoniose, che ami e ti fanno sentire sereno, non per forza mantra o espressioni spirituali, e che eviti ciò che potrebbe aumentare lo stato tensivo e confermare la tua rabbia interiore.Inizialmente potrebbe essere difficile, ma, ricordati,  fai un dono a te stesso!
  • In caso tu stia vivendo un periodo di sofferenza o vuoi nutrire l’amore e la stima verso te stesso ti consiglio di cantare almeno una volta al giorno praticando l’autoabbraccio e, se te la senti, puoi farlo davanti ad uno specchio guardandoti negli occhi. Impara a donarti attimi di amore, nutrono la tua profondità più di qualsiasi cibo tu possa trovare sul pianeta. Scegli gli stessi canti che manderesti alla persona che più ami e cantali con la stessa intensità che useresti se fosse davanti a te.
  • Se stai per vivere una situazione importante come un esame, un colloquio, una competizione o anche il tuo matrimonio, il parto o qualsiasi evento nella quale vorresti sentirti forte, felice e vincente ti consiglio di visualizzarla come se fosse racchiusa nelle tue mani e mandale il canto più forte e felice che vivi nel cuore. Nutri quell’evento ancor prima che si manifesti e fai che l’energia che produci ogni giorno possa tracciare l’andamento che desideri profondamente!
  • Quando vivi impotenza davanti alla sofferenza di qualcuno (non è importante che tu lo conosca di persona) puoi mandargli un canto di vicinanza e sostegno: lascia che emerga dal cuore, ogni giorno per il tempo che stabilisci tu attraverso il tuo sentire.

È importante che…

  • Esprimi solo canti che possano sostenere te stesso e non aumentare emozioni negative come rabbia e vittimismo
  • La ripetizione dell’esercizio è auspicabile che sia di almeno 12 o 21 giorni consecutivi
  • Visto che il canto serve a te stesso, se lo indirizzi a qualcuno non è sempre sano che lui o altri lo sappiano anzi, spesso diventa controproducente perché potrebbe innescare il meccanismo del bisogno di un riconoscimento…

Non conosco nessuna controindicazione a questa pratica se fatta con scopi positivi, quindi cantate,
cantate quando siete gioiosi, tristi, quando sentite desiderio di cibo come compensazione, quando sentite la mancanza di qualcuno o semplicemente quando desiderate donare qualcosa di profondo al pianeta.

In LUMEN, abbiamo deciso di creare dei canti lasciandoci ispirare, guidati dalla volontà di dar vita a qualcosa di prezioso che possa nutrire armonia e salute. 9 mantra da ascoltare e cantare che sostengono l’espressione di 9 qualità interiori.

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Soili Rainieri
Soili Rainieri

Naturopata specializzata in Medicina Tradizionale Cinese, dopo aver completato la sua formazione in Naturopatia presso LUMEN, ha conseguito il diploma in Operatore di Dietetica Cinese presso la Scuola per le Arti Mediche Orientali Tao di Bologna. Nel 2012 ha seguito la formazione al 4° livello della scuola di Feng Shui Professional. Nel 2013 ha completato il percorso per istruttori Touch For Health 1, 2, 3, 4 presso l’istituto IKSEN.