Dalla loro scoperta nelle Indie le spezie sono sempre state ricercate e amate, utilizzate anche per i loro benefici sulla nostra salute. Sin dal Medioevo, infatti, gli speziali erano coloro che preparavano e vendevano i medicinali, le spezie e le erbe officinali. Scopriamo le proprietà delle spezie.

Un po’ di storia

Fino al Rinascimento le Spezie impreziosivano le tavole di ricchi e nobili di tutta Europa: l’importanza di un ospite si misurava dalla quantità di spezie presenti in tavola!

Le grandi potenze occidentali spinsero esploratori alla ricerca di nuove rotte marittime per favorire l’approvvigionamento di materia prime preziose e scatenarono guerre per l’egemonia commerciale sui territori dell’estremo oriente, patria delle spezie: basti pensare che il pepe, in un certo periodo storico, valeva più dell’oro.

Quando Cristoforo Colombo alla fine del XV secolo scoprì un nuovo continente, era in realtà alla ricerca di una nuova rotta per le Indie, sperando di aprire un tragitto che avrebbe facilitato il commercio di materie così apprezzate e rare (le spezie, nella maggior parte, provengono infatti da piante di origine tropicale, quindi non adattabili ai nostri climi). La scoperta e conquista dell’America, in realtà, decretò il declino delle adorate spezie e la diffusione di nuovi prodotti alimentari, tutto’oggi diffusi e molto graditi: caffè, cioccolato, pomodoro, peperoncino, ecc.
A differenza dell’erbe officinali, ricavate dalle foglie delle piante, le spezie provengono dalle parti più disparate delle pianta: corteccia, radici, foglie, semi, frutti, boccioli.

Storicamente le spezie, con profumi inebrianti, sapori forti e aromi coinvolgenti, venivano usate (soprattutto nei paesi caldi) per coprire il sapore delle carni, spesso mal conservate e consumate anche se avariate. Infatti il loro potere antibatterico, contrastando la crescita dei microorganismi, favoriva la conservazione degli alimenti (specialmente in epoche storiche in cui non si disponeva di mezzi tecnologici per farlo) e, di conseguenza, la prevenzione delle intossicazioni.

L’uilizzo odierno delle spezie in cucina

Oggi le Spezie non solo arricchiscono i nostri piatti di sapore, colore e profumo, ma dispensano i loro benefici quando usate nella giusta misura: favoriscono l’assorbimento di alcuni nutrienti, danno “una spinta” al nostro metabolismo, ci permettono di usare meno sale e meno zucchero arricchendo il sapore del cibo (Il loro aroma molto intenso e i loro oli essenziali potenti e concentrati, caratterizzano decisamente il sapore di un piatto) ed ognuna di esse ha delle specifiche proprietà.
Iniziamo a conoscerle e ad apprezzarle!

Il sale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, che conduce una battaglia contro il consumo eccessivo di sale e di zucchero, consiglia anche per i bambini l’uso delle spezie. ”Gli adulti dovrebbero consumare meno di 2.000 mg di sodio (5 grammi di sale) ed almeno 3.510 mg di potassio al giorno”, afferma l’Oms in una pubblicazione. Finora, l’Oms raccomandava il limite di 5 grammi di sale adesso e’ meno di 5 grammi per adulto ha precisato il portavoce dell’Oms. L’Oms raccomanda inoltre che la dose per i bambini sia adattata al peso, all’altezza ed energia consumata, ha precisato. Attualmente, la maggior parte delle persone consumano troppo sodio, afferma l’Oms.
Il consumo di sale per l’italiano adulto si assesta sui 10 g al giorno; valore che va ben oltre l’apporto di sodio raccomandato dall’OMS e dovuto soprattutto al consumo di alimenti industriali confezionati.
L’evidenza scientifica disponibile sugli effetti negativi che il consumo eccessivo di sale ha sulla salute è ben documentata per il rischio di malattie cardiovascolari (Strazzullo P, D’Elia L, Kandala N-B, Cappuccio FP. Salt intake, Stroke and Cardiovascular Disease: meta-analysis of prospective studies. Br Med J. 2009; 339:b4567doi:10.1136/bmj. b4567) e dei tumori (D’Elia L, Rossi G, Ippolito R, Cappuccio FP, Strazzullo P. Habitual salt intake and risk of gastric cancer: a meta-analysis of prospective studies. Clin Nutr 2012; doi:10.1016/j.clnu. 2012.01.003).

Mi piacerebbe ora parlati di una spezia particolarmente utile in questo periodo dell’anno:

Chiodi di Garofano

Sono i piccoli boccioli, che poco dopo la raccolta si schiuderebbero, di una pianta, l’Eugenia Caryophyllata, che nulla ha a che fare con il garofano, anche se lo ricorda. Dalla somiglianza con piccoli chiodini deriva appunto il loro nome. Molto utilizzati come spezia in cucina e per arricchire il vin brulé (oppure il succo di mela brulé che preparo con l’estrattore per i miei figli), essi hanno innumerevoli usi e proprietà benefiche.

Grazie alla presenza di eugenolo, possono essere utilizzati efficacemente per la cura di malesseri comuni come il mal di testa e contro il mal di denti (tenere in bocca un chiodo di garofano lenisce il dolore in attesa delle cure più adeguate).

Per la salute del cavo orale possiamo preparare un colluttorio casalingo che aiuta a disinfiammare le gengive, profuma l’alito, allevia il mal di gola e attenua la tosse: portiamo a bollore una tazza d’acqua a cui aggiungere 10 chiodi di garofano. Lasciamo i chiodi in infusione per circa 10 minuti, filtriamo ed utilizziamolo per sciacqui, gargarismi e toccature.

L’infuso di chiodi di garofano è un digestivo molto efficace, contrasta la nausea, aiuta ad espellere i fastidiosi gas intestinali in eccesso e favorisce l’espulsione dei parassiti intestinali. Calcoliamo per ogni tazza d’acqua 5-6 chiodi di garofano da lasciare in infusione qualche minuto, quindi filtrare e bere.

Sono ottimi repellenti contro le tarme; ho imparato a farmi un antitarme naturale a costo molto contenuto copiando un’antica ricetta di un monastero in cui spesso mi reco: basta mettere un sacchettino riempito con lavanda cannella e pepe nero in cassetti ed armadi. Abiti profumati e protetti naturalmente!
Allontanano insetti poco graditi in casa come mosche zanzare e formiche: infilzandone qualcuno in una cipolla tagliata o cospargendo il percorso degli insettini da scacciare.
Facciamone dei bellissimi centrotavola, con agrumi cannella anice stellato, decorativi soprattutto in questo periodo dell’anno: profumeranno gli ambienti senza aggiungere sostanze di dubbia provenienza.

La natura è ricca di sorprese che possono migliorare la nostra vita e la nostra salute, le spezie sono fra esse: scegliamole nella loro forma originaria (non in pastiglie o preparati che poco conosciamo); usiamole “cum grano salis”, ricordando che per molte sostanze utili alla salute non è l’abbondanza che ne potenzia i risultati ma la giusta dose; variamole perché ogni colore della tavolozza apporta una sfumatura diversa!

Zenzero

Cannella


Elena soldi
Elena soldi

Laureatasi in Giurisprudenza presso l’Università di Pavia, si è formata nel campo della Medicina Naturale, divenendo Naturopata e Floriterapeuta, per poi specializzarsi nell’ambito dell’Alimentazione Naturale. Da anni si impegna nella diffusione della Medicina Naturale attraverso conferenze e corsi tenuti presso varie scuole di formazione, amministrazioni pubbliche e istituzioni